L’articolo 23 della legge 4 agosto 2022, n. 122, ha introdotto una novità fondamentale per le aziende che investono in ricerca e sviluppo: la possibilità di ottenere la certificazione del credito d’imposta. Questa misura mira a fornire certezza alle imprese riguardo alla fruizione di questo beneficio fiscale, proteggendole dalle contestazioni dell’Agenzia delle Entrate sia per gli anni futuri che per quelli passati.
Normativa operativa dal 8 luglio 2024
Dal 8 luglio 2024, la normativa è pienamente operativa, permettendo il rilascio delle certificazioni del credito d’imposta ricerca e sviluppo.
Il DPCM certificazione ricerca e sviluppo
Il decreto che disciplina la Certificazione della Ricerca e Sviluppo è stato finalmente firmato, completando il quadro normativo. Questo atto normativo consente alle aziende di ottenere la certificazione dei crediti d’imposta sia in maniera preventiva che a posteriori. È uno strumento cruciale per le imprese che investono in ricerca e sviluppo, aiutandole a superare l’incertezza interpretativa della norma da parte dell’Agenzia delle Entrate.
La certificazione del credito d’imposta
Requisiti per richiedere la certificazione
Le aziende che hanno effettuato o intendono effettuare investimenti in attività ammissibili ai fini del riconoscimento dei crediti d’imposta possono richiedere la certificazione. Tuttavia, è fondamentale che le violazioni relative all’utilizzo dei suddetti crediti non siano già state accertate tramite processo verbale o contestate con atto impositivo.
Contenuti della certificazione
La certificazione deve attestare la qualificazione delle attività relative a progetti o sottoprogetti di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica. Questa deve essere rilasciata da un soggetto iscritto all’Albo dei certificatori, in linea con le “Linee Guida”.
Elementi essenziali della certificazione
- Capacità organizzative e competenze tecniche: Informazioni sulle capacità dell’impresa richiedente o dei soggetti esterni incaricati della ricerca.
- Descrizione dei progetti: Dettagli sui progetti o sottoprogetti realizzati o in corso di realizzazione e le diverse fasi inerenti.
- Motivazioni tecniche: Le basi tecniche per l’ammissibilità al credito d’imposta o per il riconoscimento della maggiorazione di aliquota.
- Dichiarazione di assenza di conflitto di interesse: Dichiarazione del soggetto certificatore di non trovarsi in situazioni di conflitto di interesse.
- Ulteriori informazioni: Qualsiasi altra informazione ritenuta utile dal certificatore per una rappresentazione completa della fattispecie agevolativa.
Invio e validità della certificazione
La certificazione deve essere inviata al Ministero delle Imprese e del Made in Italy entro quindici giorni dalla data di rilascio all’impresa. Essa ha effetti vincolanti nei confronti dell’Amministrazione finanziaria per quanto riguarda la qualificazione delle attività inerenti a progetti di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica.
Tuttavia, se la certificazione è basata su una rappresentazione errata dei fatti, può essere contestata.
Controllo e documentazione
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy può richiedere entro 90 giorni l’invio della documentazione tecnica, contrattuale e contabile necessaria per la valutazione. Il soggetto certificatore deve inviare questa documentazione entro 15 giorni, prorogabili di ulteriori 15 giorni in situazioni straordinarie. Il Ministero completa l’attività di controllo nei 60 giorni successivi alla ricezione della documentazione integrativa.
Albo dei certificatori Ricerca e Sviluppo
Dal 15 maggio 2024, è disponibile l’elenco dei certificatori abilitati al rilascio delle certificazioni. Questo elenco è tenuto dal MIMIT (Ministero delle Imprese e del Made in Italy).
Affidati a Keynesia
Keynesia Tax Review è ufficialmente presente nell’albo certificatori del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica e di design e ideazione estetica, come da decreto direttoriale del 15 maggio 2024.
Keynesia Tax Review è una società abilitata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (numero iscrizione 000015) a rilasciare la certificazione sulle spese di ricerca, sviluppo e innovazione, istituita con l’art. 2 del D.P.C.M. del 15 settembre 2023.
La certificazione rilasciata da Keynesia ha valore legale e attesta la corrispondenza del progetto di ricerca alle norme del C.D. Manuale di Frascati, rendendo non contestabile il progetto tecnico dall’Agenzia delle Entrate.
In sintesi, si costituisce uno scudo tecnico del progetto, che potrà essere contestato solo per la parte strettamente fiscale.
Keynesia Tax Review affianca i gruppi di imprese nei loro investimenti al fine di massimizzare le agevolazioni in ogni attività aziendale, fornendo un servizio completo al cliente finale.