Il decreto fer x transitorio, entrato in vigore il 28 febbraio 2025 è un meccanismo transitorio di sostegno agli impianti a fonti rinnovabili con costi di generazione vicini alla competitività di mercato, valido fino al 31 dicembre 2025, salvo esaurimento anticipato del contingente per impianti ≤ 1 MW (3 GW) .
Agevolazione
Il decreto prevede due modalità diverse:
Impianti fino a 1 MWp – accesso diretto
- accesso diretto al meccanismo di supporto con prezzi stabiliti da arera, definiti dalla delibera 339/2025/r/efr del 22 luglio 2025. I prezzi:
a) proporzionati all’onerosità dell’intervento, includendo i costi netti, wacc e principali entrate;
b) differenziati per tecnologia e taglia;
c) aggiornabili annualmente (applicabili agli impianti che iniziano i lavori dopo la pubblicazione dell’aggiornamento). - sono previsti correttivi (es. + 27 €/MWh per impianti che sostituiscono amianto, + 5 €/MWh per impianti su specchi d’acqua e aggiustamenti per insolazione).
- nel nord italia, la tariffa incentivante per fotovoltaico sotto 1 MW arriva a 87 €/MWh (valore indicativo).
- l’accesso diretto vale fino a saturazione di 3 GW o fino al termine del 2025.
ulteriori requisiti operativi (nuove regole operative, decreto 18 giugno 2025 n. 19):
- avvio lavori dopo il 28 febbraio 2025, con comunicazione obbligatoria;
- possesso dei titoli autorizzativi, connessione valida, registrazione GAUDÌ, rispetto del principio Do No Significant Harm (DNSH);
- per impianti ≥ 200 kW è necessaria fideiussione per eventuale recesso anticipato;
- introduzione del concetto di potenza nominale cumulata per evitare frammentazione artificiosa.
Impianti oltre 1 MWp – procedure competitive
- partecipazione tramite aste competitive, nei limiti dei contingenti disponibili, incrementati periodicamente dal GSE;
- non è permesso l’accesso a chi ha iniziato i lavori prima di presentare istanza;
- i prezzi (esercizio, superiori, inferiori) sono indicati nella Tabella 1 dell’Allegato 1 e aggiornati in fase di pubblicazione dei bandi in base all’inflazione (indice produzione industria)
- correttivi: + 27 €/MWh per demolizione amianto e + 5 €/MWh su specchi d’acqua, oltre ai correttivi per insolazione.
- modalità di erogazione (GSE):
- impianti < 200 kW: GSE ritira e vende energia, paga tariffa omnicomprensiva;
- impianti ≥ 200 kW: produttore vende al mercato, GSE paga la differenza tra prezzo di aggiudicazione e prezzo di mercato (o richiede conguaglio se negativa).
Requisiti per impianti > 1 MW
- titolo abilitativo e connessione valida + registrazione GAUDÌ;
- rispetto del DNSH e norme ambientali (Allegato 3);
- partecipazione al Mercato di Bilanciamento e Ridispacciamento;
- solidità finanziaria:
- dichiarazione bancaria di capacità finanziaria o impegno di finanziamento, oppure
- capitalizzazione minima: 10 % fino a €100M investimento, 5 % tra 100–200 M, 2 % oltre €200 M.
- in alternativa è ammesso provvedimento positivo di VIA (se richiesto).
Cumulabilità
Cumulabile esclusivamente con:
a) contributi in conto capitale fino al 40 % dell’investimento;
b) fondi di garanzia/rotazione;
c) agevolazioni fiscali (credito imposta/detassazione).
In caso di cumulo, il prezzo di aggiudicazione è rimodulato.
Scadenze
Termine ultimo per accedere: 31 dicembre 2025, salvo raggiungimento anticipato di 3 GW per impianti ≤ 1 MW (in quel caso, il decreto cessa di applicarsi 60 giorni dopo la saturazione)
Aggiornamenti agosto 2025
È stato aggiunto il nuovo articolo 5-bis, che introduce criteri non-price finalizzati a valorizzare la resilienza delle procedure competitive, in linea con il Regolamento (UE) 2024/1735 (Net-Zero Industry Act).
Prevede una procedura competitiva dedicata a impianti fotovoltaici i cui componenti principali non siano originari né assemblati in Cina, riservando per essa un contingente di 1,6 GW (20 % del contingente fotovoltaico di 8 GW, fino a un totale di 10 GW per fotovoltaico)
I criteri di preselezione obbligano che:
- il modulo non sia assemblato in Cina;
- le celle non siano originarie della Cina;
- gli inverter non siano originari della Cina;
- almeno un altro componente (già elencato nel regolamento d’esecuzione 2025/1178) non sia originario della Cina;
Le istanze devono includere specifico impegno al rispetto di questi criteri;
tempi ridotti: 30 giorni per presentare la domanda, graduatorie entro 45 giorni, e comunque entro il 31 dicembre 2025;
chi ha presentato istanza alla prima asta può ritirarla senza penalità e ripresentarla per la nuova procedura;
le regole operative saranno aggiornate entro 5 giorni dall’entrata in vigore del decreto modificativo;
Arera ha espresso parere positivo sul nuova asta, ma avverte che tali criteri potrebbero comportare un aumento dei costi.
Sintesi
Categoria | Impianti ≤ 1 MW (Accesso Diretto) | Impianti > 1 MW (Aste) | Nuovo 5-bis (Criteri non-price) |
---|---|---|---|
Meccanismo | Prezzi arera + correttivi | Prezzi Allegato 1 + inf inflation | Procedura dedicata (1,6 GW) |
Requisiti | Avvio lavori post‐28 feb 2025, GAUDÌ, DNSH, garanzie | Autorizzazioni, connessione, DNSH, solidità finanziaria | Origine componenti, impegno esplicito |
Tempi e scadenze | Fino al 31 dic 2025 o 60 gg dopo 3 GW | In base ai bandi | 30 gg + 45 gg graduatorie, entro 31 dic 2025 |
Impatto sui costi | Tariffe note e trasferibili | Variabili, fragile ai mercati | Arera: possibile aumento costi |
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Il decreto FER X transitorio rappresenta un quadro normativo strutturato e tempificato per supportare le fonti rinnovabili in Italia, con due meccanismi (accesso diretto/asta) calibrati per diverse taglie di impianto. La recente introduzione dei criteri non-price rafforza l’orientamento strategico verso una filiera più resiliente e meno dipendente dalla Cina, pur con il potenziale impatto sui costi sottolineato da Arera.
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