Il 2023 ha segnato un nuovo record per la capacità di fotovoltaico installata nel mondo, con una crescita impressionante rispetto all’anno precedente
Fotovoltaico record: secondo il recente rapporto “Global Market Outlook” di Solar Power Europe, su 576 GW di nuova capacità rinnovabile messa in esercizio lo scorso anno, ben 447 GW sono attribuibili al solare, rappresentando il 78% del totale.
La quota del solare nella nuova capacità rinnovabile è cresciuta significativamente, aumentando di 12 punti percentuali rispetto al 66% del 2022 e di 22 punti percentuali rispetto al 56% del 2021.
Questo nuovo record conferma il ruolo dominante del fotovoltaico nella transizione energetica globale, con una capacità installata oltre tre volte superiore a quella di tutte le altre tecnologie rinnovabili combinate.
I 447 GW di nuova capacità solare installata nel 2023 hanno superato ogni aspettativa, registrando un tasso di crescita dell’87%.
Tra i principali fattori che hanno contribuito a questa crescita, Solar Power Europe evidenzia l’aumento significativo della capacità di produzione globale di componenti solari, che ha migliorato la disponibilità dei moduli e ha ridotto drasticamente i prezzi, con un calo di circa il 50% nel valore dei pannelli.
La Cina, il più grande fornitore mondiale di prodotti solari, ha aggiunto 253 GW di nuova capacità nel 2023, infrangendo ogni record precedente e registrando un tasso di crescita annuo del 167%.
Nel resto del mondo sono stati installati 194 GW di nuova capacità solare, con un aumento del 35% rispetto ai 144 GW del 2022. Senza il contributo significativo della Cina, la crescita globale del settore sarebbe stata molto più modesta.
Otto dei dieci principali mercati solari hanno registrato una crescita nel 2023. Gli Stati Uniti, dopo un anno difficile per il settore nel 2022, sono tornati in pista con un tasso di crescita del 48%, aggiungendo 32,4 GW di nuova capacità solare.
La Germania ha stabilito un nuovo record europeo, con 15 GW di nuova capacità installata nel 2023. Tuttavia, l’India e il Giappone sono gli unici mercati tra i maggiori che hanno visto un calo.