Il Piano Transizione 5.0 è ufficialmente operativo, con la pubblicazione del decreto attuativo e l’attivazione della piattaforma gestita dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) per la prenotazione degli incentivi.
Le imprese interessate possono ora accedere ai benefici fiscali del piano Transizione 5.0, con un credito d’imposta che arriva fino al 45% per gli investimenti in tecnologie avanzate. Scopriamo insieme i dettagli, le modalità di accesso e come usufruire di questi incentivi.
Transizione 5.0: un’opportunità per le imprese italiane
Il decreto attuativo del Piano Transizione 5.0 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, e il 7 agosto 2024 segna una data cruciale per le imprese italiane pronte a investire nelle tecnologie innovative. A partire dalle ore 12:00 è stata attivata la piattaforma online del GSE, necessaria per prenotare il credito d’imposta.
Obiettivi e vantaggi del credito d’imposta
Il Piano Transizione 5.0 offre un credito d’imposta variabile tra il 35% e il 45% per le imprese che investono in macchinari industriali e software avanzati. Questi strumenti, oltre a essere digitali e connessi (in linea con i requisiti del Piano 4.0), devono promuovere anche un risparmio energetico.
L’incentivo è modulato in base al risparmio energetico ottenuto, suddiviso in 9 aliquote diverse, con un requisito minimo di risparmio energetico pari al 3%, o al 5% se riferito a un singolo processo produttivo. L’obiettivo è spingere le aziende italiane verso una maggiore efficienza energetica, contribuendo al contempo alla sostenibilità ambientale.
Chi può accedere agli incentivi del piano transizione 5.0?
Il credito d’imposta è accessibile a tutte le imprese residenti in Italia, comprese le organizzazioni stabili con sede nel Paese. Tuttavia, sono escluse le aziende che si trovano in difficoltà finanziaria o soggette a sanzioni interdittive.
Questo assicura che i benefici fiscali vengano assegnati a imprese solide e capaci di contribuire alla crescita economica e tecnologica del Paese.
Investimenti ammessi al credito d’imposta 5.0
Beni agevolati e nuove tipologie di software
Gli investimenti ammessi al credito d’imposta 5.0 includono tutti i beni materiali e immateriali già agevolati dal Piano 4.0, come indicato negli Allegati A e B alla Legge 232/2016. A questi si aggiungono nuove categorie di software, tra cui:
- Software per il monitoraggio energetico: Sistemi, piattaforme o applicazioni che permettono un monitoraggio continuo dei consumi e dell’energia autoprodotta e autoconsumata, o che migliorano l’efficienza energetica tramite l’analisi dei dati, incluso l’IoT (Energy Dashboarding).
- Software per la gestione d’impresa: Questi software sono agevolati se acquistati insieme ai sistemi o piattaforme che permettono il monitoraggio energetico.
Impianti per l’autoproduzione di energia rinnovabile e formazione del personale
Le imprese che effettuano investimenti in software e sistemi qualificati possono beneficiare di incentivi anche per impianti di autoproduzione di energia rinnovabile, escludendo le biomasse. Questo include impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta.
Inoltre, sono agevolate le spese per la formazione del personale, entro il 10% degli investimenti effettuati in beni strumentali, con un massimo di 300.000 euro.
In particolare, sono ammessi gli investimenti in:
- Beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa: Finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinate all’autoconsumo.
- Spese di formazione del personale: Nell’ambito di competenze utili alla transizione dei processi produttivi.
Anche se gli incentivi sono attivi da agosto 2024, sono agevolati gli acquisti effettuati tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025. Le aziende hanno tempo fino al 28 febbraio 2026 per completare la documentazione necessaria.
Prenotazione incentivi: guida pratica
Come presentare la domanda per gli incentivi
Le imprese devono prenotare gli incentivi attraverso la piattaforma Transizione 5.0 del GSE, accessibile tramite l’Area Clienti del sito ufficiale. La procedura è automatica e non richiede valutazioni preliminari. Tuttavia, è obbligatorio allegare una certificazione ex ante sul risparmio energetico, da integrare con una certificazione ex post al termine dei lavori.
Il processo di prenotazione richiede particolare attenzione, poiché è necessario verificare con precisione l’entità del risparmio energetico ottenuto, che determina il diritto al credito d’imposta.
Supporto tecnico e fondi disponibili
Le imprese possono richiedere supporto tecnico tramite il servizio “Transizione 5.0” disponibile sulla piattaforma. Sono stanziati 6,3 milioni di euro per il Piano Transizione 5.0, mentre altri 6,4 miliardi di euro sono destinati al Piano Transizione 4.0. Una volta esauriti i fondi, le erogazioni si interromperanno, salvo nuovi finanziamenti.
Scadenze e procedure di conferma
Il decreto direttoriale del 6 agosto 2024 ha stabilito l’apertura della piattaforma per la presentazione delle comunicazioni preventive e delle conferme per l’effettuazione degli ordini accettati dai venditori, con un acconto minimo del 20%.
Entro 30 giorni dalla conferma della prenotazione, è necessario comunicare gli ordini in acconto. Le comunicazioni devono essere presentate esclusivamente tramite la sezione “Transizione 5.0” del sito GSE, accessibile tramite SPID. Sul sito sono disponibili modelli, istruzioni e la guida operativa per completare correttamente la procedura.
Le scadenze per le comunicazioni di completamento dei progetti saranno stabilite con un successivo provvedimento del MIMIT (Ministero delle Imprese e del Made in Italy).
Come utilizzare il bonus Transizione 5.0
Modalità di utilizzo del credito d’imposta
Il credito d’imposta del Piano Transizione 5.0 può essere utilizzato esclusivamente in compensazione tramite il modello F24, attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Il bonus diventa disponibile dopo 5 giorni dalla trasmissione dei dati all’Agenzia delle Entrate da parte del GSE.
Scadenze e possibilità di riporto
La scadenza ultima per utilizzare il credito d’imposta è fissata al 31 dicembre 2025. Tuttavia, eventuali quote residue non utilizzate possono essere riportate negli anni successivi, suddivise in 5 quote annuali di pari importo.
Affidati a Keynesia
Il Piano Transizione 5.0 rappresenta un’opportunità significativa per le imprese italiane di migliorare la loro efficienza energetica e tecnologica, accedendo a incentivi fiscali vantaggiosi. Con l’apertura della piattaforma GSE e le scadenze ormai fissate, è essenziale che le aziende si preparino per cogliere al meglio questa occasione.
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