Bando PMI + Transizione 5.0 e ZES per agevolazioni fino al 70%

Le PMI italiane, in particolare quelle situate nelle regioni del Mezzogiorno, possono beneficiare di un’opportunità unica: la cumulabilità degli incentivi FER con quelli previsti dal Piano Transizione 5.0 e dal credito d’imposta ZES Unica. Questa combinazione di agevolazioni consente di coprire fino al 100% del costo dell’investimento, accelerando la transizione verso l’energia pulita e l’innovazione tecnologica.​

Piano transizione 5.0

Il Piano Transizione 5.0 offre un credito d’imposta fino al 65% per interventi di efficientamento energetico, inclusa l’installazione di impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo e colonnine di ricarica per veicoli elettrici.

Credito d’imposta ZES unica

Il credito d’imposta ZES Unica è destinato alle imprese che operano o si insediano nella Zona Economica Speciale (ZES) Unica per il Mezzogiorno, comprendente Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e alcune aree dell’Abruzzo. L’incentivo si applica agli investimenti effettuati tra il 1° gennaio 2025 e il 15 novembre 2025, ed è rivolto a tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica e dal regime contabile adottato. Il credito d’imposta varia in base alla regione e alla dimensione dell’impresa, arrivando fino al 60% per le piccole imprese.

Cumulabilità degli incentivi

Grazie alle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2025, è ora possibile cumulare il credito d’imposta ZES Unica con il Piano Transizione 5.0, a condizione che il totale non superi il 100% del costo dell’investimento. Questo significa che le imprese possono combinare le agevolazioni per ottenere una copertura completa dei costi sostenuti per progetti di innovazione e sostenibilità.

Inoltre, la ZES Unica offre ulteriori vantaggi, come semplificazioni amministrative e incentivi fiscali, rendendo ancora più conveniente l’investimento nelle regioni del Mezzogiorno.​

Le imprese interessate sono invitate ad attivarsi rapidamente per sfruttare al meglio queste opportunità, pianificando attentamente gli investimenti e rispettando le scadenze previste per la presentazione delle domande.

Un’occasione strategica per le PMI

Il nuovo sportello rappresenta un’opportunità concreta per le PMI italiane che vogliono ridurre i costi energetici, contribuire alla transizione ecologica e aumentare la propria competitività. La combinazione tra contributi a fondo perduto, sistemi di accumulo, energia pulita, diagnosi energetica e, potenzialmente, la sinergia con il programma Transizione 5.0 e ZES, rappresenta una spinta importante verso un futuro più sostenibile.

Le imprese interessate sono invitate ad attivarsi rapidamente, poiché le risorse disponibili sono significative, ma limitate. Le domande possono essere inviate fino al 20 maggio 2025 per il bando PMI + Transizione 5.0 e fino al 30 maggio per il bando PMI + ZES.

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Keynesia Tax Review e Keynesia Energy affiancano i gruppi di imprese nei loro investimenti al fine di progettare il proprio impianto rinnovabile, entrare all’interno di una CER e massimizzare le agevolazioni per la sostenibilità energetica, fornendo un servizio completo al cliente finale.

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